9 maggio 2012

TOIANO (PI) - IL PAESE FANTASMA


Questo antico borgo, al quale si accede da un ponte (un tempo un ponte levatoio) risale all'alto medioevo, ma oggi è completamente abbandonato e disabitato, costituendo un reale pericolo di degrado, motivo per cui è stato incluso nella lista dei luoghi del cuore da salvare del FAI.
Si trova tra Palaia e Volterra adagiato su un poggio di tufo arenario, circondato da un paesaggio di balze volterrane tipico di questa regione, ma unico nel mondo.
L'ambiente è circondato da speroni di tufo di ben 40-50 metri chiamati "calanchi", terra arida che secoli di pioggia e vento hanno reso incoltivabile e priva di vegetazione.
Eppure la città fino all'800 ha vissuto un periodo di splendore con 500 abitanti, che però con l'industrializzazione degli anni '60 si è accentuato il flusso verso le grandi città a discapito di questi angoli di paradiso.
 
 
Ci si arriva solo percorrendo una strada di 5 km lungo le colline toscane, larga solo 3 metri, che termina qui, oltre non è possibile proseguire, a riprova del forte isolamento di questo luogo.
 
la strada che arriva al borgo
Il borgo inoltre è attraversato da un'unica strada chiamata via del Castello, lunga appena 50 metri.
 
 
La chiesa in rovina (sconsacrata ma con un'acustica perfetta) era dedicata a San Giovanni Battista e si occupava del cammino evangelico di appena 521 anime.
Restano poche case e un cimitero alle porte del borgo, forse il simbolo di ciò che ci è rimasto.
 
 
E' il paese fantasma per eccellenza, affascinante a tal punto che chi si reca viene inevitabilmente investito dall'atmosfera di rovina e abbandono, senza questa grande distanza dall'ultimo centro abitato e senza l'ambiente deserto che lo circonda, non avrebbe avuto questa veste così misteriosa e intrigante.
 
Oliviero Toscani, il famoso fotografo anticonformista, ha un tempo organizzato un concorso di fotografia, per far immortalare da occhi diversi ogni angolo, perchè ogni anfratto evoca una suggestione unica e irripetibile.
 
 
Vederlo abbandonato non può che stringere il cuore, ma la sua aria solitaria la si respira solo a percorrerne le stradine ad incontrare il brivido degli spiriti, uniche entità che lo abitano.
 
i dintorni del borgo
E' d'obbligo cercare di preservarlo affinchè non si sbricioli in polvere e non divengano fantasmi le stesse case. Occorre difenderne la sua anima, apparentemente sembra un luogo "morto", ma esso vive e vivrà in eterno come il paese fantasma d'eccellenza in Italia.
 
 

 
 
 

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