28 maggio 2012

Cani e Gatti

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27 maggio 2012

TEMA DI UNA BIMBA DI 9 ANNI

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Stavolta è andata bene

Una signora anziana di 80 anni, prima di lanciarsi in tandem col paracadute, ha un ripensamento e non vuole più buttarsi nel vuoto. Il paracadutista la costringe e durante il volo l'imbragatura della signira scivola via con conseguenze che potevano essere tragiche.

22 maggio 2012

Marcus Loeber: Cold Winter

altro brano meraviglioso di Marcus Loeber

TORCELLO (VE) UN'ISOLA DIMENTICATA





Non è un caso che una delle spigazioni del suo nome viene attribuita alla parola torre e cielo - Tor-cello. E' proprio questo che viene in mente guardando l'isola, mentre ci si avvicina, una torre che tocca il cielo. L'etimologia però più diffusa del nome è la derivazione di Torcellum da una delle porte più antiche della città romana di Altino, che si trovava sul limite ovest a difendere proprio Torcello.
E pensare che in questo lembo di terra, dove sono rimasti solo 24 abitanti, affondano le radici autentiche di Venezia.
L'isola di Torcello fu, a partire del V e VII secolo molto fiorente, vi abitavano ben 50.000 anime e i rapporti marittimi con l'Adriatico non mancavano. Solamente nel 1300 vi fu un'impoverimento drastico, sia per la concorrenza con le isole vicine, che per l'nterramento progressivo che occluse le bocche del porto, oltre che l'avanzamento dei detriti portati dai fiumi Sile e Dese da creare un malsano impaludamento; fattori che diffusero la malaria.
E' anche per questo che oggi ci appare povera, sperduta, disabitata... abbandonata... con solo i monumenti della chiesa di S. Fausta e S. Maria Assunta, che sembrano galleggiare su questa sconfinata palude che galleggia sul mare accanto alla sfarzosa Venezia.

21 maggio 2012

Marcus Loeber, Monday

Adoro questo pezzo per pianoforte.

15 maggio 2012

Uno strano termometro

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14 maggio 2012

Tests Pepper Spray Neutralizer

come neutralizzare l'effetto dello spray al peperoncino, gli effetti dello spray sono scioccanti

9 maggio 2012

TaTaTaTaTaTaTaTaTaTa

due gemellini che parlano e conversano e pare che si capiscano benissimo.


TOIANO (PI) - IL PAESE FANTASMA


Questo antico borgo, al quale si accede da un ponte (un tempo un ponte levatoio) risale all'alto medioevo, ma oggi è completamente abbandonato e disabitato, costituendo un reale pericolo di degrado, motivo per cui è stato incluso nella lista dei luoghi del cuore da salvare del FAI.
Si trova tra Palaia e Volterra adagiato su un poggio di tufo arenario, circondato da un paesaggio di balze volterrane tipico di questa regione, ma unico nel mondo.
L'ambiente è circondato da speroni di tufo di ben 40-50 metri chiamati "calanchi", terra arida che secoli di pioggia e vento hanno reso incoltivabile e priva di vegetazione.
Eppure la città fino all'800 ha vissuto un periodo di splendore con 500 abitanti, che però con l'industrializzazione degli anni '60 si è accentuato il flusso verso le grandi città a discapito di questi angoli di paradiso.
 
 
Ci si arriva solo percorrendo una strada di 5 km lungo le colline toscane, larga solo 3 metri, che termina qui, oltre non è possibile proseguire, a riprova del forte isolamento di questo luogo.
 
la strada che arriva al borgo
Il borgo inoltre è attraversato da un'unica strada chiamata via del Castello, lunga appena 50 metri.
 
 
La chiesa in rovina (sconsacrata ma con un'acustica perfetta) era dedicata a San Giovanni Battista e si occupava del cammino evangelico di appena 521 anime.
Restano poche case e un cimitero alle porte del borgo, forse il simbolo di ciò che ci è rimasto.
 
 
E' il paese fantasma per eccellenza, affascinante a tal punto che chi si reca viene inevitabilmente investito dall'atmosfera di rovina e abbandono, senza questa grande distanza dall'ultimo centro abitato e senza l'ambiente deserto che lo circonda, non avrebbe avuto questa veste così misteriosa e intrigante.
 
Oliviero Toscani, il famoso fotografo anticonformista, ha un tempo organizzato un concorso di fotografia, per far immortalare da occhi diversi ogni angolo, perchè ogni anfratto evoca una suggestione unica e irripetibile.
 
 
Vederlo abbandonato non può che stringere il cuore, ma la sua aria solitaria la si respira solo a percorrerne le stradine ad incontrare il brivido degli spiriti, uniche entità che lo abitano.
 
i dintorni del borgo
E' d'obbligo cercare di preservarlo affinchè non si sbricioli in polvere e non divengano fantasmi le stesse case. Occorre difenderne la sua anima, apparentemente sembra un luogo "morto", ma esso vive e vivrà in eterno come il paese fantasma d'eccellenza in Italia.