9 marzo 2011

Il motore più potente del mondo in azione

La ripresa originale, effettuata su pellicola 16mm, è a 500 fotogrammi al secondo, quindi gli otto minuti del video rappresentano i primi trenta secondi effettivi del decollo. Le fiamme iniziali sono l'accensione dei motori e vengono risucchiate verso il basso dal getto dei motori stessi quando la spinta arriva a regime. Le schegge bianche che cadono sono costituite da ghiaccio, che si condensa sulla superficie esterna del veicolo Saturn V perché il razzo contiene immensi serbatoi di ossigeno liquido mantenuto a temperature bassissime. L'acqua che si vede più avanti è quella del sistema di attenuazione delle vibrazioni e del rumore. 
Si tratta del decollo dell'Apollo 11, in rotta verso la Luna nel luglio del 1969, sotto la spinta di cinque motori F-1 che ingurgitano 13 tonnellate di cherosene e ossigeno liquido al secondo. Quanto basta per sollevare verticalmente le circa 3000 tonnellate del veicolo Saturn V/Apollo (pari a dieci Jumbo Jet a pieno carico) fino a circa 70 chilometri d'altezza e accelerarle fino a 9900 chilometri l'ora. Solo la turbina di alimentazione dei motori erogava 55.000 cavalli (41 MW). Ciascuno di questi motori F-1 produceva più spinta di tutti e tre i motori primari dello Shuttle.



Apollo 11 Saturn V Launch (HD) Camera E-8 from Mark Gray on Vimeo.

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