28 ottobre 2011

Sátántangó

Non bastano le oltre 7 ore (la durata della pellicola) per spiegare i tanti misteri del film di Bela Tarr "Sàtàntangò". Quello che può definirsi il film più noioso della storia del cinema. Una impresa titanica per lo spettatore riuscire a vederlo tutto, piani sequenza di dieci minuti, interminabili silenzi che vogliono essere significativi, chilometri di pellicola per mostrare il tetro paesaggio ungherese. Un bianco e nero livido e tetro. Tutto questo è la pellicola tanto osannata da Enrico Ghezzi

1 commento:

Unknown ha detto...

Se questo è solo un piccolo assaggio del film capisco perchè solo poche persone forse...l'hanno visto dall'inizio alla fine. Sarà un capolavoro del cinema ma mi sembra ipnotico.